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“Spese obbligate”: ecco cosa sono e come gestirle

16/01/2023 | Notizie

Da sempre la gestione del reddito è un argomento che tocca profondamente le famiglie italiane, considerando che i rincari vanno man mano ad aumentare. Pertanto, ci troviamo a pagare di più per l’acquisto di cibo e bevande, per il trasporto e la casa rispetto a quanto si faceva in passato. All’aumentare di queste voci, diminuisce la quota di reddito che si è disposti a utilizzare per i beni non essenziali, il divertimento e gli hobby. Le spese obbligate hanno inciso sul budget familiare degli italiani nel 2022 di circa il 4% in più rispetto al 2021: ciò si traduce in quasi 2000 euro in più. Si tratta di quelle voci che non possono essere eliminate da un’ideale lista di uscite nel budget familiare e che vengono sostenute prima di ogni altra spesa, perché danno accesso a beni e servizi essenziali per la sopravvivenza: spese per benzina o gasolio e per i mezzi pubblici (circa 250 euro mensili), spese per la manutenzione della casa e per le bollette della luce, del gas, dell’acqua e per le spese del condominio (circa 450 euro al mese) e spese per il cibo e bevande analcoliche (circa 500 euro mensili). Il controllo costante è il primo passo per migliorare, soprattutto quando si tratta di questo tipo di spese. L’innovazione digitale offre un grande, grandissimo aiuto. Se si conosce bene Excel, si potrebbe organizzare un semplice foglio di calcolo per annotare entrate e uscite. Ma esistono anche numerose applicazioni pensate per tenere sotto controllo i costi e per sapere esattamente quanto e come si spendono i propri soldi, ottimizzare i flussi di uscita, capire quali sono le voci fondamentali e quali, invece, sono le aree in cui ci potrebbe essere un margine di risparmio. Anche se non ci facciamo caso, alcuni semplici gesti hanno un notevole impatto sul risparmio a lungo termine.